domenica 3 ottobre 2010

I simpatici aforismi della buonanima di mia nonna

Mia nonna era una donna in gamba,lavoratrice,serena seria ed attaccatissima alla famiglia (composta da mio nonno,altro personaggio,e da 5 figli tra cui mia madre).
Pero' aveva una maniera di comunicare molto personale e devo dire per tanti versi divertentissima,tanto che io e le mie cuginette sovente andavamo da lei aspettando spesso trepidanti qualcuna delle sue mitiche sparate del tipo:"Demetrio! (rivolta a mio nonno),non aprire alla porta che prima hanno bussato i testimoni di Genova!"
In cucina teneva un calendario che quotidianamente aggiornava con appunti del tipo:"Canbiare bombolo gass".."Comprare la carta spagnola".."comprare spillindrappo".."Lavare le brocce e la cichira"
Una volta decise di ovviare alla caduta dei capelli con uno shampoo che fosse un po' piu' nutriente .Recatasi in farmacia la dottoressa al bancone le diede uno shampoo all'uovo.
Lo porto' a casa ma era indecisa se usarlo o meno.Vedendola titubante mia madre allora le chiese:"Mamma ma perche' non lo vuoi usare?"
"Perche' hai letto che è all'uovo?Non è che mi fa male al fegato?" 
La cosa piu' divertente della nonna era il fatto che fosse una grande mangiatrice,ma non lo ammetteva mai,anzi diceva sempre a tutti che mangiava troppo poco per mancanza di appetito.
Un giorno si lamento' con mia madre dicendo che si sentiva appesantita.Mia mamma le chiese cosa avesse mangiato.E lei:"Mah,niente:un piatto di ditali coi fagioli,un piatto di patate con la cipolla,una fetta di carne ,i cudduraci(dolce tipico calabrese delle festivita' pasquali)e un caffe'....ma non è che sono state le olive a farmi male?" 
Era una donna davvero unica e divertente,magari vedeva il mondo con gli occhi di un bambino e aveva le sue sparate,ma è arrivata sino alla venerabile eta' di 94 che sembrava una ragazzina e che conservava sempre una delle sue involontarie battute che ci facevano sorridere e stare di buon umore.
Una di quelle donne di una volta ,semplici,serie e con quell'ingenuita' che a volte davvero non è un peccato perdere con le esperienze della vita.

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